I DSA possono essere ereditari, ma non è sempre così. Vi è, infatti, una componente neurobiologica trasmessa tramite i geni; tuttavia vi sono molti casi in cui il figlio con queste difficoltà è il primo componente della famiglia.

Una serie di fattori sono implicati. Prima di tutto una diagnosi precoce può incidere in maniera consistente sull'evoluzione se accompagnata dal conseguente intervento tempestivo. Inoltre, può evitare al ragazzo stress e sovraccarichi cognitivi sia nell'ambiente scolastico sia in quello familiare. Infine, incide anche la crescita e la maturazione: il bambino che conosce precocente le proprie difficoltà impara prima ad accettarle e successivamente a compensarle, utilizzando al meglio le proprie risorse e gli strumenti compensativi.

Si, è possibile. Non sempre i vari disturbi sono associati, anche se vi sono molti casi in cui più difficoltà sono presenti contemporaneamente.

Il PDP deve essere compilato dagli insegnanti, in base alla Diagnosi ed alle osservazioni svolte in classe riguardanti l’alunno. Una volta compilato, il PDP deve essere firmato dai genitori (o da chi ne fa le veci), i quali possono chiedere la consulenza da parte di chi ha rilasciato la Diagnosi o di altri esperti nel settore didattico.

La cosa migliore da fare è richiedere una valutazione specialistica a esperti del settore che si avvalgano di test specifici.

E' importante che il ragazzo accetti le sue difficoltà, lasciandogli il tempo e lo spazio per farlo e cercando di fornirgli sempre il miglior supporto possibile. Non preoccupatevi e non fatelo preoccupare: spiegate al ragazzo che è fondamentale capire quali sono le aree più critiche e affrontare la situazione nella maniera più consona. Capendo dove fa più fatica nello studio, sarà più semplice aiutarlo con strumenti che sappiano valorizzare ed esprimere al meglio il suo potenziale.